Resa uva per ettaro: 7000 Kg
Bottiglie prodotte: n. 14000
Le viti, di 10 e 22 anni, sono allevate a Guyot.
L’esposizione del vigneto è a Nord-Ovest
Il Terreno è di medio impasto argilloso con venature di sabbia.
L’uva, Pecorino 100%, è stata raccolta a mano il 15 settembre 2014.
Alcuni giorni prima della piena maturazione, è stato vendemmiato, circa il 10% del raccolto presunto, per fare il piede di fermentazione. L’uva, diraspata e pigiata, fermenta spontaneamente. Quando il piede è in piena fermentazione è stata vendemmiata la massa. Dall’uva, pressata direttamente, si ottiene il mosto che decanta a 10°circa per 18 ore, per poi essere spillato. Il mosto pulito viene poi innestato con il piede. Partita la fermentazione tumultuosa, il mosto è stato travasato in acciaio inox, dove è continuata la fermentazione per 20 giorni a temperatura controllata (19°-21°) e un terzo in botti di rovere da 15 hl dove la fermentazione è durata 15 giorni. Infine il vino è sfecciato e lasciato maturare per 10 mesi in acciaio e in legno; dopo l’assemblaggio è stato filtrato a 0,45 micron e imbottigliato il 12 agosto 2015.
Giallo paglierino chiaro con lucenti sfumature verdi.
Il naso si mostra riservato e si esprime con lenta gradualità alternando profumi freschi di mela verde e agrumi a toni vegetali di fieno e erbe aromatiche.
In bocca ha un avvio molto fresco e disinvolto, si muove sul palato con grande eleganza esibendo un corpo agile e armonioso che si allunga nel consueto finale rinfrescante e sapido con i piacevoli richiami di erbe.
È un vino dall’intonazione fresca e rilassata che può andare a braccetto con i ritmi delicati di un piatto vegano come uno spezzatino di bocconcini di soia, funghi e patate.
Analisi:
Dall’annata 2011 l’Offida Pecorino è D.O.C.G.
Resa uva per ettaro: 6500 Kg
Bottiglie prodotte: n. 10000
Le viti, di 9 e 21 anni, sono allevate a Guyot.
L’esposizione del vigneto è a Nord-Ovest
Il Terreno è di medio impasto argilloso con venature di sabbia.
L’uva, Pecorino 100%, è stata raccolta a mano il 9 settembre 2013.
Alcuni giorni prima della piena maturazione, è stato vendemmiato, circa il 15% del raccolto presunto, per fare il piede di fermentazione. L’uva, diraspata e pigiata, fermenta spontaneamente. Quando il piede è in piena fermentazione è stata vendemmiata la massa. Dall’uva, pressata direttamente, si ottiene il mosto che decanta a 10°circa per 12 ore, per poi essere spillato. Il mosto pulito viene poi innestato con il piede. Partita la fermentazione tumultuosa, il mosto è stato travasato una metà in acciaio inox, dove è continuata la fermentazione per 20 giorni a temperatura controllata (18°-20°), l’altra metà in botti di rovere da 15 hl dove la fermentazione è durata 15 giorni. Infine il vino è sfecciato e lasciato maturare per 12 mesi, metà in acciaio e metà in legno; dopo l’assemblaggio è stato filtrato a 0,45 micron e imbottigliato il 2 agosto 2014.
Giallo paglierino con riflessi verdognoli.
Naso profondo, lento e inafferrabile, di grande complessità, in cui i profumi di the bianco, mela e agrumi giocano a nascondersi scoprendo con gradualità il prezioso dettaglio aromatico basato sulle note di nocciola tostata e di pietra focaia.
In bocca dimostra sicurezza muovendosi con grande eleganza sul filo di un equilibrio saldo tra la florida freschezza e la consueta ricchezza; si apre e incalza il palato con continuità e personalità chiudendo con un finale molto lungo, fresco e sapidissimo su profumi di agrumi e finocchietto selvatico.
Ha il bagaglio aromatico e l’acidità ficcante per un duetto virtuoso con un coniglio in porchetta, tuttavia l’eleganza e la salinità di questa annata può esaltarsi anche sui frutti di mare e sui crostacei.
Nell’etichetta, di Carlo Marchetti, è rappresentato il ballo del lupo, antica usanza picena propiziatoria per una natura benevola .
Analisi:
Dall’annata 2011 l’Offida Pecorino è D.O.C.G.
Resa uva per ettaro: 6000 Kg
Bottiglie prodotte: n. 9300
Il Vigneto e la lavorazione
Le viti, di 8 e 20 anni, sono allevate a Guyot.
L’esposizione del vigneto è a Nord-Ovest
Il Terreno è di medio impasto argilloso con venature di sabbia.
L’uva, Pecorino 100%, è stata raccolta a mano il 26 agosto 2012.
Alcuni giorni prima della piena maturazione, è stato vendemmiato, circa il 15% del raccolto presunto, per fare il piede di fermentazione. L’uva, diraspata e pigiata, fermenta spontaneamente. Quando il piede è in piena fermentazione è stata vendemmiata la massa. Dall’uva, pressata direttamente, si ottiene il mosto che decanta a 10°circa per 12 ore, per poi essere spillato. Il mosto pulito viene poi innestato con il piede. Partita la fermentazione tumultuosa, il mosto è stato travasato una metà in acciaio inox, dove è continuata la fermentazione per 20 giorni a temperatura controllata (18°-20°), l’altra metà in botti di rovere da 15 hl dove la fermentazione è durata 15 giorni. Infine il vino è sfecciato e lasciato maturare per 12 mesi, metà in acciaio e metà in legno; dopo l’assemblaggio è stato filtrato a 0,45 micron e imbottigliato il 6 agosto 2013.
precedono la declinazione di intensi sentori di frutta dolce e matura come uva, ananas, banana e melone bianco.
In bocca esprime volume e potenza con un avvio perentorio e si distende agevolmente al palato con un tessuto saldo, avvolgente e morbido; arriva al finale decisamente sapido con una puntuale corrispondenza gusto olfattiva sui sentori fruttati arricchiti da un’elegante nota nocciolata.
Il banco di prova più felice per questa annata è un primo piatto a base di un cereale energico come un cous cous con ceci e broccoletti o, per gli amanti del pesce, una zuppa asciutta di farro al nero di seppia.
Nell’etichetta, di Carlo Marchetti, è rappresentato il ballo del lupo, antica usanza picena propiziatoria per una natura benevola .
Analisi:
Dall’annata 2011 l’Offida Pecorino è D.O.C.G.
Resa uva per ettaro: 6000 Kg
Bottiglie prodotte: n. 8000
Le viti, di 7 e 19 anni, sono allevate a Guyot.
L’esposizione del vigneto è a Nord-Ovest
Il Terreno è di medio impasto argilloso con venature di sabbia.
L’uva, Pecorino 100%, è stata raccolta a mano il 31 agosto e il 6 settembre 2011.
Alcuni giorni prima della piena maturazione, è stata vendemmiato, circa il 15% del raccolto presunto, per fare il piede di fermentazione. L’uva, diraspata e pigiata, fermenta spontaneamente. Quando il piede è in piena fermentazione è stata vendemmiata la massa. Dall’uva, pressata direttamente, si ottiene il mosto che decanta a 10°circa per 12 ore, per poi essere spillato. Il mosto pulito viene poi innestato con il piede. Partita la fermentazione tumultuosa, il mosto è stato travasato una metà in acciaio inox, dove è continuata la fermentazione per 20 giorni a temperatura controllata (18°-20°), l’altra metà in botti di rovere da 15 hl dove la fermentazione è durata 15 giorni. Infine il vino è sfecciato e lasciato maturare per 12 mesi, metà in acciaio e metà in legno; dopo l’assemblaggio è stato filtrato a 0,45 micron e imbottigliato nel mese di agosto 2012.
Il colore è giallo paglierino intenso con riflessi dorati.
Il naso ha un’intonazione calda che si esprime con energia e complessità; alterna i classici profumi vegetali di fieno e erbe aromatiche a note tostate, a sentori di cereali e a un intrigante sfumatura di idrocarburi.
In bocca ha volume, finezza e gradualità espressiva; l’acidità sostiene un corpo robusto e avvolgente, cesellato da richiami fruttati e speziati; il finale, sapido e molto lungo, è caratterizzato da un’ evidente e tipica sfumatura vegetale.
In quest’ annata esprime una speciale vocazione per la cucina di terra. Da provare su un tirato risotto ai carciofi.
Nell’etichetta, di Carlo Marchetti, è rappresentato il ballo del lupo, antica usanza picena propiziatoria per una natura benevola .
Analisi:
Dall’annata 2011 l’Offida Pecorino è D.O.C.G.
Resa uva per ettaro: 60 Q.
Bottiglie prodotte: n. 8000
Viti di 6 e 18 anni, allevate a Guyot.
L’esposizione del vigneto è a Nord-Ovest
Il Terreno è di medio impasto argilloso con venature di sabbia.
Uva Pecorino 100%, raccolta a mano nella prima settimana di settembre.
Alcuni giorni prima della piena maturazione, viene vendemmiata l’uva, circa il 15% del raccolto presunto, per fare il piede di fermentazione. L’uva, diraspata e pigiata, fermenta spontaneamente. Con il piede in piena fermentazione si inizia la vendemmia della massa. L’uva è pressata direttamente e il mosto si decanta a 10°circa per 12 ore, poi si spilla il mosto pulito e si innesta con il piede in fermentazione. Partita la fermentazione tumultuosa travasiamo il mosto una metà in acciaio inox, dove continua la fermentazione per 20 giorni circa a temperatura controllata (18°-20°), l’altra metà in botti di rovere da 15 hl dove fermenta per 15 giorni. A fine fermentazione il vino è sfeccia e lasciato maturare per 12 mesi, metà in acciaio e metà in legno. dopo l’assemblaggio filtriamo il Fiobbo a 0,45 micron e imbottigliamo.
Colore giallo paglierino intenso con venature verdognole.
Espressione olfattiva intensa e solare, disposta all’inizio su piacevoli e freschi profumi primaverili di ginestra e fiori di campo; con il passare dei minuti libera sentori di iodio, eucalipto, poi buccia di limone e infine anice.
In bocca ha un ingresso brillante, molto fresco, si distende con eleganza e tensione, chiude con uno straordinario e rinfrescante allungo finale con una nitida corrispondenza gusto olfattiva di anice.
Ha la reattività e il passo per sposare felicemente l’esuberanza e l’intensità di un piatto di orecchiette con le cime di rapa cucinato seriamente.
Analisi:
Pecorino: è una vecchia varietà, probabilmente di origine marchigiana, anche se limitatamente diffuso in alcuni areali dellíUmbria e dell’Abruzzo. Nel tempo dimenticato e confinato nelle zone pedemontane delle provincie di Macerata ed Ascoli Piceno, recentemente riscoperto, si è diffuso anche in altri areali marchigiani in cui viene coltivato per la sua precocità di maturazione e per le sue proprietà di donare una maggiore struttura ai vini bianchi. Tra i vari casi di sinonimia esiste anche quello di “Vissanello” (dalla località Visso – MC) che testimonia l’adattabilità e la diffusione storica di questo vitigno nelle aree interne. Appartiene al gruppo dei “vitigni italici”, cioè tutti quei vitigni caratterizzati da un grappolo più o meno serrato, di medie-piccole dimensioni, dotati di una piccola ala e di un residuo pistillare prominente sull’acino. Le caratteristiche analitiche dei mosti sono caratterizzate da una elevata acidità totale, associata ad un’altrettanta elevata gradazione zuccherina e da profumi primari caratteristici.