Resa uva per ettaro: 5000 Kg
Bottiglie prodotte: n. 4000
Il Vigneto e la lavorazione
Viti allevate a cordone speronato. Selezione di uve di due parcelle di terreno di 20 anni, con esposizione una a sud e l’altra a sud-ovest.
Terreno di medio impasto argilloso tendente al calcareo.
L’uva, Montepulciano 100%, raccolta a mano il 4 ottobre 2013, è diraspata e pigiata. Fermenta con lieviti spontanei in tini di rovere segue, poi, una macerazione con le bucce per 7 giorni. Dopo la svinatura sono stati fatti due travasi per togliere la feccia e un travaso in barrique di 228 litri. Il vino in barriques è rimasto in affinamento per 24 mesi, è stato poi assemblato dopo un’attenta degustazione di ogni singola barrique. L’imbottigliamento è stato fatto il 4 gennaio 2016.
Compatto nel sua veste scurissima con un’esile unghia rubino. Al naso sono inizialmente evidenti le note boisé, con il passare dei minuti emergono profumi fruttati di more e di ciliegie mature, poi ginepro, pepe e spezie amabili.
In bocca si presenta denso e profondo sin dal primo attacco. Si muove in maniera felpata sulla lingua mettendo in evidenza il cuore fruttato e una grande intensità. I tannini ordinati e l’acidità ben equilibrata rendono molto lunga la dinamica del sapore fino ai ritorni di more e spezie.
Se non avete a disposizione un piatto a base di agnello potete provarlo su uno spezzatino di seitan al montepulciano con funghi e carciofi.
Analisi:
Nell’etichetta, disegnata da Carlo Marchetti, è rappresentato il bove finto, caratteristica rappresentazione carnevalesca di Offida.
Dall’annata 2011 il Barricadiero è imbottigliato come Offida Rosso D.O.C.G.
Resa uva per ettaro: 5000 Kg
Bottiglie prodotte: n. 4000
Il Vigneto e la lavorazione
Viti allevate a cordone speronato. Selezione di uve di due parcelle di terreno di 19 anni, con esposizione una a sud e l’altra a sud-ovest.
Terreno di medio impasto argilloso tendente al calcareo.
L’uva, Montepulciano 100%, raccolta a mano il 25 settembre 2012, è diraspata e pigiata. Fermenta con lieviti spontanei in tini di rovere segue, poi, una macerazione con le bucce per 15 giorni. Dopo la svinatura sono stati fatti due travasi per togliere la feccia e un travaso in barrique di 228 litri. Il vino in barriques è rimasto in affinamento per 24 mesi, è stato poi assemblato dopo un’attenta degustazione di ogni singola barrique. L’imbottigliamento è stato fatto il 18 febbraio 2015.
Scuro, compatto con sottile unghia violacea.
Il naso è molto lento e profondo, emergono dapprima sentori di prugna disidratata seguiti da note dolci speziati e un tocco di cioccolato.
In bocca è ampio, ha un gusto asciutto e voluminoso, leggermente rugoso; svolge la sua grande materia con gradualità e chiude con un finale molto persistente sui sentori di prugna, spezie e una piacevolissima sfumatura balsamica.
Va aspettato ancora qualche anno per avere il meglio. Per struttura e volume predilige le carni rosse, ma su una dozzina di arrosticini di pecora farà egregiamente il suo lavoro.
Analisi:
Nell’etichetta, disegnata da Carlo Marchetti, è rappresentato il bove finto, caratteristica rappresentazione carnevalesca di Offida.
Dall’annata 2011 il Barricadiero è imbottigliato come Offida Rosso D.O.C.G.
Resa uva per ettaro: 5000 Kg
Bottiglie prodotte: n. 4000
Il Vigneto e la lavorazione
Viti allevate a cordone speronato.
Selezione di uve di due parcelle di terreno di 18 anni, con esposizione una a sud
e l’altra a sud-ovest.
Terreno di medio impasto argilloso tendente al calcareo.
L’uva, Montepulciano 100%, raccolta a mano il 15 settembre 2011,
è diraspata e pigiata. Fermenta con lieviti spontanei in tini di rovere segue, poi, una macerazione con le bucce per 15 giorni. Dopo la svinatura sono stati fatti due travasi per togliere la feccia e un travaso in barrique di 228 litri.
Il vino in barriques è rimasto in affinamento per 24 mesi, è stato poi assemblato dopo un’attenta degustazione di ogni singola barrique.
L’imbottigliamento è stato fatto il 14 gennaio 2014.
Di colore rubino scuro e fitto.
Naso introverso e di profonda intensità, graduale, a contatto con l’ossigeno esprime tutto il suo bagaglio di complessità giocato su frutti rossi succosi come more e amarene corredato dai tipici profumi di olive nere e caffè e da note di pino.
In bocca si presenta con un avvio vibrante grazie all’acidità generosa e continua che ne garantisce uno sviluppo elegante, sostenuto da una fibra tesa e muscolosa e da tannini fitti e leggiadri; il finale è di bella freschezza e sapidità con un succoso retrogusto di frutti rossi e di carcadè.
Un piatto che può tener testa e rilanciare il vigore di questo Barricadiero è un pollo ruspante cucinato in casseruola con gli odori e tirato con lo stesso vino.
Analisi:
Nell’etichetta, disegnata da Carlo Marchetti, è rappresentato il bove finto, caratteristica rappresentazione carnevalesca di Offida.
Dall’annata 2011 il Barricadiero è imbottigliato come Offida Rosso D.O.C.G.
Resa uva per ettaro: 5000 Kg
Bottiglie prodotte: n. 4000
Il Vigneto e la lavorazione
Viti allevate a cordone speronato.
Selezione di uve di due parcelle di terreno di 17 anni, con esposizione una a sud
e l’altra a sud-ovest.
Terreno di medio impasto argilloso tendente al calcareo.
L’uva, Montepulciano 100%, raccolta a mano il 6 e il 9 ottobre 2010,
è diraspata e pigiata. Fermenta con lieviti spontanei in tini di rovere segue, poi, una macerazione con le bucce per 20 giorni. Dopo la svinatura sono stati fatti due travasi per togliere la feccia e un travaso in barrique di 228 litri.
Il vino in barriques è rimasto in affinamento per 12 mesi e a gennaio 2012 è stato assemblato, dopo un’attenta degustazione di ogni singola barrique.
L’imbottigliamento è stato fatto nell’aprile 2012.
Di colore rubino scuro e fitto.
Naso che comunica immediata intensità e profondità; il bouquet si esprime graduale e continuo liberando, accanto al cuore fruttato di cassis e frutta scura, note mediterranee di alloro, eucalipto, ginepro e accenni speziati di curry.
In bocca ha grinta e polpa, la trama tesa e resistente si allunga con una bella tattilità che conquista tutto il palato; il finale molto sapido evidenzia una nitida
corrispondenza gusto olfattiva con i richiami balsamici e fruttati di ciliegia nera.
L’annata fresca gli regala un patrimonio di acidità che, unito al suo classico vigore, può essere utile su un’anguilla cucinata al forno con l’alloro.
Analisi:
Nell’etichetta, disegnata da Carlo Marchetti, è rappresentato il bove finto, caratteristica rappresentazione carnevalesca di Offida.
Resa uva per ettaro: 50 Q.
Bottiglie prodotte: n. 5000
Il Vigneto e la lavorazione
Vigneti di 15 anni esposti a sud e sud-ovest.
Terreno di medio impasto argilloso tendente al calcareo.
Vino ottenuto da una particolare selezione di uve rosse ben mature:
Montepulciano 95%, Cabernet S. 5%.
Fermentazione con lieviti spontanei in tini di rovere e macerazione con le bucce per 20 – 30 giorni. Sono seguiti due travasi per togliere la feccia e un travaso in barrique di 228 litri. In barriques il vino è rimasto in affinamento per 12 mesi. Le barriques sono state assemblate, dopo un’attenta degustazione, a gennaio 2011 e l’imbottigliamento è stato fatto il 25 marzo del 2011.
Colore rosso rubino fitto e intenso con un unghia molto sottile.
Il naso è teso, si apre lentamente su profumi speziati di pepe e paprika e territoriali di grafite e olive; il contatto con l’ossigeno lascia emergere intriganti note di ciliegie nere e di cioccolato amaro.
In bocca si propone con grande slancio e potenza con una trama tannica molto serrata che gli dona giusta tensione e autorevole tattilità; il crescendo finale è contrassegnato da grande profondità, persistenza fisica e sapida e bella corrispondenza gusto olfattiva sui sentori di cioccolato.
La struttura generosa e la fibra del tannino lo rendono particolarmente efficace su ricette saporite e succulente come un brasato al Montepulciano.
Analisi:
Nell’etichetta, disegnata da Carlo Marchetti, è rappresentato il bove finto, caratteristica rappresentazione carnevalesca di Offida.
Montepulciano: l’origine di questo vitigno a bacca nera è sempre stata incerta; spesso lo si è confuso con il Sangiovese, probabilmente a causa dell’esistenza del comune toscano di Montepulciano. Anche gli studiosi, come il Molon (1906), lo classificavano tra i Sangioveti. Oggi è certo che i due vitigni non hanno nulla in comune. Viene coltivato prevalentemente in Abruzzo, Marche e nelle altre regioni del centro-sud adriatico. Ha molti sinonimi, fra cui Montepulciano d’Abruzzo, uva abruzzese, Primaticcio, Cordisco ecc. Oggi, grazie al lavoro accurato di alcuni produttori ed enologi, il Montepuciano è uscito alla ribalta come uno dei vitigni rossi di più elevata qualità. Il Montepulciano predilige ambienti caldo-asciutti ed esposizioni soleggiate per garantire una buona e regolare maturazione dell’uva. Vinificato, in purezza, garantisce vini di comprovata qualità, adatti all’invecchiamento, mentre migliora gli uvaggi con altri vitigni, consentendo di ottenere profumi che ricordano il gusto “bordolese.